Penthesilea di Heinrich von Kleist è una tragedia scritta nel 1806-07, pubblicata nel 1808. Contrariamente alla tradizione, che vuole Pentesilea ferita a morte da Achille, il quale si innamora di lei, nella versione di Kleist è Pentesilea a uccidere Achille, di cui è innamorata, ricambiata. Ma non lo uccide soltanto: lo sbrana. 
Secondo la loro legge, le Amazzoni non possono scegliersi l'uomo che vogliono, ma devono avere colui che sconfiggeranno in battaglia. Pentesilea, invece, vuole Achille: glielo aveva profetizzato la madre morente, e lei se ne innamora non appena lo vede sul campo di battaglia. Lo insegue, ma sarà lei ad essere sconfitta, e questo un'Amazzone non può accettarlo, è contrario alla legge. Per questo Achille la sfiderà di nuovo, folle d'amore, deciso a farsi sconfiggere per poterla avere. Ma Pentesilea non capisce il gioco di Achille, è pazza ormai, lo affronta con un seguito apocalittico, cani, elefanti, carri falcati. Lo colpisce con una freccia. E lo sbrana. In seguito, in stato confusionale, non si ricorderà di averlo fatto e saranno le Amazzoni a dirglielo, a malincuore.
 
 
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                                Franz von Stuck - "Amazzone morente"